Il Parmigiano Reggiano risale al medioevo

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La regione in cui vivo è tra quelle che ha dato i natali a molte eccellenze gastronomiche italiane, tra cui il Parmigiano Reggiano, l’aceto Balsamico tradizionale di Modena, il Culatello di Zibello e il Prosciutto di Parma sono solo alcuni dei prodotti che questa magnifica regione regala. Tra questi non posso fare a meno del Parmigiano Reggiano, nato nel Medioevo nelle abbazie benedettine dell’Emilia, che erano alla ricerca di un formaggio la cui caratteristica principale dovesse essere quella di durare il più a lungo possibile e di resistere ai viaggi in terre lontane. Il parmigiano è formaggio vaccino Dop a pasta dura, con quasi quattro milioni di forme prodotte ogni anno, questo prodotto racchiude in sé un viaggio unico e straordinario lungo mille anni, che si compie ancora oggi negli stessi luoghi, con la stessa passione e gli stessi ingredienti. Il peso di ogni forma è compreso tra 30 e 40 chili e per produrne una servono circa 550 litri di latte. Il disciplinare prevede una stagionatura minima di 12 mesi, che si può protrarre anche per alcuni anni. la zona ufficiale di produzione di questo formaggio include le province intere di Parma, Reggio Emilia, Modena, sfiorando quelle di Mantova, nella zona situata sulla sponda destra del fiume Po, e di Bologna, nella zona situata sulla sponda sinistra del fiume Reno. La famiglia Farnese segnò il parmigiano con denominazione d’origine per difenderlo da quello piacentino e lodigiano già nel 1912, pur rientrando, fin dalle sue origini, anche all’interno del Ducato di Modena, la parte ”modenese” di questo formaggio non venne resa esplicita nel suo nome, a causa di conflitti che portarono, nel periodo rinascimentale, a un successivo distaccamento del territorio di Reggio Emilia da quello di Modena e a una conseguente dissociazione, solo terminologica, del luogo di produzione che mantenne solo il nome “reggiano”, trascurando quello “modenese”. Il Parmigiano Reggiano a me piace utilizzarlo in varie ricette dall’antipasto al primo – e non solo. E ora se chiudete gli occhi immaginate il profumo delle tagliatelle fatte in casa, conditi con il ragù di carne che vuole il Parmigiano Reggiano per renderlo un’esperienza da raccontare.

Cestini di parmigiano

  • Parmigiano50 g
  • Stracchino50 g
  • Ricotta50 g
  • Mortadella80 g
  • Saleq.b.
  • Pepeq.b.
  • Granella di pistacchiq.b.

Procedimento

In una padella antiaderente distribuite 2 cucchiai di parmigiano a formare una cialda, quando comincia a fondere girarla e dopo qualche secondo poggiarla su un bicchierino capovolto per dare la forma di un cestino.

Mettere in un mixer lo stracchino, la mortadella e la ricotta, salare, pepare e azionare

Riempire i cestini con la mousse, aggiungere la granella di pistacchi e servire