Bon Ton e buon gusto

Ovvero il saper vivere, la seconda educazione.

Il saper stare in società, cosa dire o mettersi nelle varie occasioni, come ci si dovrebbe comportare non solo nelle nostre tavole, ma anche quando si viaggia, quando siamo tra le mura domestiche, insomma gli errori involontari di condotta. Alcuni buoni consigli per i rapporti, che siano d’amore o sociali come amici, parenti colleghi. A volte basterebbe il buon senso, il buon gusto, e questo spesso manca ma con un po’ d’aiuto si può sempre migliorare. Iniziamo dalle “Signore” (comprende tutte le donne dai 18 ai 90 anni ), si richiede nell’ambito domestico di non girare con bigodini che dovrebbero rimanere circoscritti all’area bagno, ne sedersi a tavola indossando una vecchia tuta da ginnastica o in vestaglia con un bel “ciappo” nei capelli (ammesso che dopo gli anni ’80 se ne trovino ancora)  se state in casa a leggere, coltivare rose, cucinare sempre un po’ di rimmel, e un velo di rossetto che siate in coppia o che viviate da sole. Mai uscire con la biancheria non coordinata ( si intendono gli stessi colori sopra e sotto!) che andiate in palestra a fare la spesa, o a passeggio il coordinato e sintomo di attenzione, anche per i dettagli e verso se stesse.  nutile precisare che è buona regola non fumare quando si è in presenza di persone di cui non si sa se fumatrici o meno…”nel dubbio astieniti” Ma se proprio dovete fumare non tenete la sigaretta a penzoloni nella mano, o in punta sulle labbra, da quelle elettriche al ciuccio il passo è breve. E prima di uscire guardarsi allo specchio e levarsi sempre qualcosa, meno e meglio, less is more come consigliava Coco Chanel.

Ma il galateo a tavola resta un punto fermo: si inizia e finisce sempre nel mettere piatti e posate, bicchieri e tovaglioli giusti al posto giusto. Ma non solo il convivere a tavola non solo spartire il nutrimento materiale ma, soprattutto, è spartire il nutrimento emotivo. Detto ciò poche e semplice regole fondamentali: Non parlare con la bocca piena, ascoltare e non interrompere, chi sta parlando, essere cortesi con il vostro vicino/a di posto, rabboccare l’acqua e il vino nel bicchiere, allungate il cestino del pane, porgete il piatto da portata, raccogliete e sostituite il tovagliolo caduto a terra. Il cellulare non dovrà mai essere lasciato sul tavolo, tanto meno utilizzato per messaggi o telefonate, ma questo lo sapete. I gomiti non sul tavolo e le posate durante e dopo l’uso non devono mai toccare la tovaglia. E soprattutto… mai incrociare le posate. Insomma sedersi a tavola insieme è una cerimonia, una pausa dagli obblighi quotidiani e deve essere un momento di buon umore, per cui buon pranzo o cena. Buon appetito solo in famiglia o in generale le occasioni informali, l’eccezione alla regola!